LA VITA E LA MORTE
FLAGELLO PROCESSIONALE
Flagello processionale proveniente da Traona. E' esposto in una vetrina del museo e testimonia l' uso (ancora praticato nei primi anni del sec. XX in più d'un paese della bassa Valtellina), di flagellarsi a scopo penitenziale nel corso della processione col Cristo morto del Venerdì Santo. Un'usanza molto radicata che i parroci fecero fatica a fare cessare. Questa processione aveva spesso carattere di sacra rappresentazione con l'impegno dei personaggi tipici dell'andata al Calvario. A destare l'avversione dei parroci, almeno negli ultimi tempi, era anche l'abuso perpetrato a carico di qualche ingenuo del paese, che veniva convinto ad assumere il ruolo di Gesù e che poi, per tutto il tragitto, veniva schiaffeggiato, flagellato e insultato.
bcl
RITRATTO DI EMIGRANTE
La piccola fotografia al centro del quadro era l'unica del proprio padre in possesso dell'anziana signora che lo donò al museo prima di ritirarsi alla casa di riposo. Interessante l'enfatizzazione dell'immagine del padre, un emigrante morto all'estero, ottenuta circondando la foto di fiori rari (soprattutto edelweiss) e ponendola, sotto vetro, in una cornice in scaglie di pigna pazientemente fissate ad una ad una su una base di cartoncino.
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